Creare video divertenti con le facce? Niente di più facile grazie ai dispositivi Android. Di addio ai software online, ora puoi fare dei video esilaranti usanto solamente il tuo smartphone o qualsiasi dispositivo marchiato Android. Ci sono infatti diverse applicazioni scaricabili dal Google play che consentono di inserire la propria faccia, ma anche di amici, famigliari ecc., all’interno di filmati già pronti, con il risultato di ottenere video divertenti con elfi, ballerini, scenette dove il protagonista sarà chi mette la propria faccia.

Preparatevi quindi a farvi più di una risata, a vedervi ballare e a “vivere” le situazioni più assurde all’interno dei video, condividete i filmati generati con i vostri amici sui social network dove siete iscritti o su whatsapp. Tra le applicazioni che ho provato sul Google play, quelle che mi sono piaciute di più e che permettono di creare video divertenti con le facce sono:

ElfYourself Office Depot, è un famoso caricatore di facce in video, utilizzato e adatto soprattutto nel periodo natalizio. In questa app, si potranno vedere ballare degli elfi a cui si potrà mettere la propria faccia, ma anche quella di amici o famigliari, infatti si possono aggiungere sino a cinque foto di viso (una per ogni elfo) prelevate dal vostro album fotografico, da Facebook, o una foto scattata sul momento. Date il via quindi alle divertenti danze e preparatevi a vedere il video personalizzato con le facce da voi inserite.

.

Sbizzarritevi a creare video divertenti con le facce utilizzando l’applicazione Facejjang per Android. Con questa app diventerete delle star e vi basterà avere a disposizione una vostra foto del viso e inserirla all’interno del video clip da voi scelto (si possono inserire 3 foto con espressione differente). Aggiungete accessori come cappelli, parrucche, occhiali da sole, perfezionate i lineamenti del viso e create quindi il vostro video clip, scegliendo tra i tanti gratuiti disponibili. I video sono poi scaricabili sul vostro smartphone per poterlo rivedere quando vi pare.

.