Notizie

Google introdurrà Vids su Workspace per la creazione di video con l’AI

Pubblicità

09 04 2024 – Da quasi 20 anni, miliardi di persone in tutto il mondo utilizzano i servizi di Google Workspace per svolgere le loro attività lavorativa e non solo, e che si tratti di scrivere un documento in Documenti, mettere insieme una presentazione in Presentazioni o elaborare numeri in Fogli, Workspace è il set di strumenti ideale per i professionisti che fanno parte di diversi settori. Oggi Google ha introdotto però un nuovo strumento in quella suite e stiamo parlando di Google Vids. Annunciato al Google Cloud Next 2024, Vids è uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che aiuta gli utenti a creare video clip dall’aspetto professionale con il minimo sforzo. Sarà così di aiuto per i professionisti per poter riuscire a raccontare una storia o trasmettere informazioni complesse in un formato che sia di facile comprensione.

Pubblicità

Per chiarire ogni possibile confusione, Google Vids non è un sistema di intelligenza artificiale generativa e non è in grado di creare contenuti in formato video in base a un semplice prompt. L’intelligenza artificiale darà invece una mano a creare un video partendo da un’idea semplice e guidando l’utente attraverso ogni fase del processo, inclusa l’ideazione, la scrittura della sceneggiatura, la progettazione, il montaggio e altro ancora che riguarda la creazione di un filmato. Ma vediamo più nel dettaglio ciò che Google Vids può fare.

Modelli video di Google

Google Vids: da un’idea al video. Immagina ad esempio di essere il principale rivenditore di un marchio che produce pannelli solari portatili. Hai un nuovo prodotto in lavorazione e devi presentarlo al tuo team in modo che possa preparare una nuova campagna da mostrare ai possibili clienti. Google Vids può aiutarti a creare un video che ispirerà il tuo team e lo motiverà per l’ottimo lavoro che lo attende.

Per iniziare, digita semplicemente ciò che desideri creare in Google Vids. Un esempio di ciò che si potrebbe scrivere è: “Aiutami a creare un video di lancio del prodotto”. Con questo messaggio di testo collegherai anche tutte le risorse relative a tale versione all’interno di Google Workspace. Ciò potrebbe includere una presentazione in Presentazioni, un foglio di calcolo in Fogli o qualsiasi combinazione di risorse.

Proprio come con Documenti o Presentazioni, Vids ti offrirà un gran numero di modelli video predefiniti, ciascuno con uno stile diverso. Puoi scegliere quello che ritieni più opportuno usare per ogni campagna video che dovrai andare a creare.

Sarà quindi necessario inserire uno script. Puoi digitarlo, dettarlo o copiarlo e incollarlo da qualche altra parte. La sceneggiatura verrà letta da una voce AI se non desideri registrare tu stesso la voce fuori campo. Puoi scegliere tra una varietà di voci realistiche, tra cui una voce americana “energica”, una voce britannica “calma”, una voce australiana “eccitata” e via dicendo.

Ora è il momento delle riprese. Puoi scegliere tra un’enorme quantità di filmati da impostare per i tuoi video, tutti integrati direttamente in Vids, basta trascinarli e rilasciarli. Puoi anche caricare le tue clip o persino registrare una clip utilizzando la tua webcam, il che sarebbe utile per messaggi specifici al tuo team.

Una volta seguiti tutti i passaggi, dovresti avere un video professionale che sarà molto più efficace di un PDF o anche di una chat video.

Monitoraggio degli oggetti di Google Video

Chi potrà usare Google Vids? Per il momento Vids potrà aiutare i professionisti a creare contenuti video solo su Workspace. Ciò significa che se vorrai usarlo, avrai bisogno di un account Workspace a pagamento per poter realizzare i video.

Chi invece si affida alle versioni di prova delle app Workspace non è certo se potrà avere accesso all’AI per la creazione dei video, anche se è molto probabile che almeno una versione lite di Vids prima o poi potrà essere usata da tutti gli account dei consumatori, ma per ora Google non ha dato informazioni al riguardo, quindi rimane ancora una possibilità non certa.

Pubblicità
TagsGoogle