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Ecco perchè è inutile deframmentare su Android e può essere deletario

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Oggi vediamo perchè è inutile deframmentare su Android e anzi questa pratica può risultare anche deletaria per i nostri smartphone e tablet. I dispositivi che usano il sistema operativo con il robottino verde sono ormai dei veri e propri computer semplificati nel loro utilizzo e che permettono di fare ormai quasi di tutto. Come su un normale computer, anche su Android qualcuno può pensare che una deframmentazione possa portare a dei reali benefici al sistema operativo, in quanto i files una volta ordinati, potrebbero permettere un’apertura delle app più rapida e una maggiore fluidità del sistema operativo. Ma è davvero così?

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No, non è così e ora ti spiego perchè è inutile deframmentare su Android.

Iniziamo dicendo che deframmentando, normalmente tutti i files che con il tempo tendono a spezzettarsi a causa di disinstallazioni, aperture, chiusure dei programmi e normale utilizzo del sistema operativo e delle app verranno messi nuovamente in ordine con il vantaggio finale che i files riusciranno da subito a lavorare tra loro, invece di “ricercarsi”, rendendo quindi l’apertura delle app e l’utilizzo del sistema operativo in alcuni casi molto più rapido. Questo può valere per un sistema operativo come Windows, installato e funzionante su un normale hard disk meccanico, ma con Android che è basato su Linux non è la stessa cosa in quanto non necessita della deframmentazione perchè in questo caso tutti i files vengono archiviati e gestiti all’interno di memorie flash, anche se in generale proprio Linux è studiato in modo da non necessitare di deframmentazione perchè i files non vengono frammentati ma tenuti sempre in ordine. Non solo è inutile deframmentare su Android, ma addirittura per chi usasse una di queste app presenti sul Google Play Store (se se ne trovano ancora, come il vecchio Android Defrag, poi rimosso dalla stessa Google) e decidesse di avviare una deframmentazione, potrebbe causare dei seri problemi di durata delle memorie flash.

Avviando quindi una deframmentazione su Android, non solo non si riuscirà a ottenere un dispositivo più fluido e veloce (come si potrebbe invece notare su Windows installato su HDD) in quanto i files sono ordinati e meglio gestiti dal sistema operativo, ma non succederà proprio nulla in fatto di performances, anzi è proprio inutile deframmentare su Android e può diventare con il tempo anche deletario per la memoria in uso, riducendone la longevità. Ecco quindi perchè è inutile deframmentare su Android.

Se in futuro ti dovesse quindi capitare di vedere qualche app sul Google Play Store che promette grandi miglioramenti e deframmentazioni che portano a fantomatici risultati, lascia perdere, molto spesso queste app sono create solo per rubare dati o per fare soldi ingannando l’utente. Linux e quindi Android non hanno bisogno di deframmentazione perchè il files non vengono frammentati ma sempre tenuti in un preciso ordine che ne facilita la gestione e comunicazione tra loro.

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